Rame (Simbolo chimico: Cu, Cu2+, Cu3+, Cu4+):
Il Rame è un metallo di colore rossastro e consistenza duttile e malleabile. È un ottimo conduttore di calore e di elettricità e presenta una buona resistenza alla corrosione e una bassa reattività chimica. In aria umida sviluppa lentamente una pellicola superficiale verdastra denominata patina che lo protegge dagli attacchi esterni.
È un minerale molto comune che si presenta naturalmente nell’ambiente ed è usato in industria e in agricoltura soprattutto per la fabbricazione di materiale elettrico ed edile. Il rame puro è molto morbido e per essere lavorato deve essere indurito, mentre le leghe di rame (come l'ottone, una lega di zinco, e il bronzo, una lega di stagno) sono dure e resistenti, hanno elevata resistenza elettrica e di conseguenza non possono essere utilizzate come materiale conduttore. Le più alte concentrazioni di rame si trovano nel fegato, nel cuore, nel cervello, anche se ossa e muscoli ne contengono oltre il 50% totale presente nell’organismo.
effetto sul corpo:
Il rame si trova in tutti i tessuti organici, favorisce l’assimilazione del ferro da parte dell’intestino e agisce come catalizzatore della formazione dell’emoglobina insieme alla Vitamina C, delle ossa e degli enzimi che mantengono elastici i vasi sanguigni e il muscolo cardiaco e proteggono dall’aggressione dei radicali liberi. È perciò utile in caso di anemia, anoressia e astenia, nonché di arteriosclerosi e malattie cardiopatiche. Il rame favorisce la crescita e la respirazione delle cellule, attenua stati febbrili, crampi, dolori articolari o reumatici e infiammazioni virali e batteriche.
Svolge un’azione antisettica e disintossicante contro gli stati infettivi e virali, aumenta le difese immunitarie e attiva il metabolismo. Il rame aumenta la produzione di elastina e la formazione del collagene, previene le rughe e il rilassamento cutaneo e agisce sul mantenimento di una pelle sana. Sostiene lo sviluppo degli organi sessuali femminili ed attenua i dolori mestruali.
La carenza di rame causa problemi di anemia, degenerazione del sistema nervoso e lesioni cardiovascolari, disturbi nella formazione della ossa, nella pigmentazione di pelle e capelli. L’eccesso di rame può provocare intossicazioni e danneggiare la flora intestinale, irrita mucose dell'esofago, faringe e stomaco.
effetto sulla psiche e sullo spirito:
Il rame stimola l’attività onirica e il mondo dell’immaginario inconscio, sviluppa la fantasia, facilita la libera espressione delle emozioni. Favorisce il senso dell’estetica e la crescita culturale dell’individuo.
In cristalloterapia per ottenere i risultati desiderati si usa mettere a contatto diretto con il corpo il minerale o i minerali ad alto contenuto di rame come l'azzurrite, la crisocolla, il dioptasio, la malachite.
curiosità e cenni storici:
Conosciuto fin dalla preistoria, il rame è stato probabilmente il primo metallo utilizzato per costruire armi, utensili e attrezzi rudimentali. Oggetti di rame sono stati trovati tra i resti di molte civiltà antiche, ad esempio in Egitto, in Asia, in Europa e in Grecia. I Romani, che lo chiamarono cyprum, lo utilizzavano anche per la realizzazione di strumenti adibiti alle pratiche religiose. L’uso di portare braccialetti di rame al polso per combattere le manifestazioni reumatiche e prevenire le infezioni fu introdotto circa 6.000 anni a.C. dai Caldei.
Nell’Antico Testamento il Signore impartisce a Mosè il comando: “Per le purificazioni farai una vasca di rame con il piedistallo di rame e la riempirai d’acqua. Aronne e i suoi figli useranno quest’acqua per lavarsi le mani e i piedi. Così non moriranno. Essi devono lavarsi le mani e i piedi per non morire. Questa prescrizione rituale ha valore assoluto per lui e per tutti i suoi discendenti” (Esodo 30, 18-21). Nelle antiche civiltà il rame era dedicato alle divinità femminili collegate con il pianeta Venere, tra cui Ishtar per i Babilonesi e Astarte per i Greci. È usato tradizionalmente come portafortuna per attirare l’amore e il denaro.
Tratto da:
www.cure-naturali.it
